9 settembre ore 8.00

Movimentazioni monetarie significative ed in linea con i posizionamenti degli operatori. Tutti i sottostanti europei sono rientrati nettamente all’interno delle rispettive aree di indifferenza dopo aver provato più volte a rompere al rialzo. Rimane sul Dax un pò di forza relativa in più. Al contrario S&P è ancora saldamente sopra Va+40 e teoricamente avrebbe ancora un pò di strada da fare prima di entrare nella propria area di equilibrio.
Sul Dax, a fronte di un sensibile aumento della componente future si assiste alla netta chiusura di posizioni put a partire da strike 11400 fino a strike 12600. Chiusura di call tra 13200 e 13400. Per il resto non ci sono riposizionamenti degni di nota se non la conferma che stanno iniziando i primi rollaggi su scadenze più lontane.
Anche sullo Stoxx future in aumento, chiusura di call e aperture di put a 3150 e di call a 3425. Area di manovra piuttosto ampia.
Anche sulle Mibo aumento della componente future e netta chiusura di posizioni put a strike 18500.
Infine su S&P, dove abbiamo i dati aggregati anche di venerdì, si segnala una ulteriore diminuzione di future a cui corrisponde una netta chiusura di put a strike 3300 e di call itm ed otm. Ampio spazio è stato lasciato dagli operatori tra 3150 e 3450. Da segnalare nuovi posizionamenti di put itm a strike 3400.
Il quadro che emerge è di una sostanziale debolezza. La partecipazione sul mercato è sensibilmente maggiore sui sottostanti europei dove le movimentazioni dei future indicano che si stanno toccando aree di denaro sensibili mentre su S&P la debolezza è dovuta quasi essenzialmente a mancanza di interesse e chiusura di posizioni come stanno indicando chiaramente i future ormai da oltre cinque giorni in diminuzione dopo che i prezzi hanno toccato l’importante livello di denaro VA+80.

[aigpl-gallery id=”16581″]