Attacco nella notte da parte di Israele nei confronti dell’Iran.

L’Idf ha condotto «un attacco preventivo mirato contro obiettivi nucleari». Colpita anche Teheran. L’Iran promette una rappresaglia. Gli Usa sottolineano di non aver preso parte all’operazione. Vola il petrolio. Borse con aperture in gap down.

 

Nella giornata di ieri i mercati erano stati contenuti all’interno dei livelli di gamma arrivando a chiudere a ridosso del livello superiore. Di fatto, nella sessione asiatica, per l’effetto di questa nuova terribile guerra che porterà pericolose conseguenze, i prezzi sono scesi sotto il livello down e si sono appoggiati sulla Ds-1 di ieri. Vedremo, nel corso delle due sessione, quella europea prima e quella americana dopo, se riusciranno a chiudere lo strappo oppure il mercato continuerà nella debolezza. Molto probabilmente molti operatori alleggeriranno le proprie posizioni in vista del week end.

 

I dati di oggi, vista la situazione attuale, sono praticamente ininfluenti.

 

Sul fronte open interest è probabile che più di un operatore sia stato preso in contropiede da questo attacco militare e probabilmente inizierà a correre ai ripari alleggerendo o coprendo il rischio visto anche il week end che deve venire potrebbe portare nuovi problemi.

 

S&P500

Come prevedibile, non avendo rotto il livello di Gamma Up la componente future è sensibilmente diminuita insieme a consistenti quantità di call a strike 6000 e 6100. Nuovi ingressi di contratti solo in area 6170. Sul lato put solo aumenti di contratti da 6020 a 5700.

 

NASDAQ

Stessa cosa sul Nasdaq dove si segnalano diminuzione della componente future e aumenti di put, anche itm da strike 22150 a 21400.

 

DAX

Sulla debolezza aumentano ancora i future e vengono alleggeriti contratti put e call su gran parte della chain. Nuovi riposizionamenti sopra 24600 e sotto 23500.

 

STOXX

Future ancora in alleggerimento e operatori che tentano di strangolare il mercato con put a 5275 e call a 5400

 

FIB

Future invariati e solo un forte ingresso di put a 40000 che, con il gap di apertura, è andato subito Itm a ridosso di Va-40.