Nella giornata di ieri tutti i mercati hanno chiuso in ribasso rompendo i propri livelli di gamma put calcolati al mattino, penalizzati dall’escalation del conflitto tra Israele e Iran e dal timore di un possibile coinvolgimento militare degli USA.
Il VIX è balzato del 13% a 21,62, segnalando un netto aumento dell’avversione al rischio e aspettative di maggiore instabilità nei mercati azionari.
I dati macroeconomici hanno deluso: le vendite al dettaglio di maggio sono diminuite dello 0,9%, peggio delle attese, alimentando preoccupazioni sulla domanda dei consumatori.
Gli investitori restano cauti in vista della decisione della Federal Reserve sui tassi e dell’importante scadenza tecnica delle opzioni, che potrebbe aumentare la volatilità a breve.
Oggi due orari vanno attentamente monitorati, il primo alle 14,30 relativo alle richieste di disoccupazione e il secondo alle 20,00 dove verranno comunicati i dati del Fomc e il tasso di interesse dalla Fed con annessa conferenza stampa.
Open interest scadenza 20 giugno
S&P500
Nette chiusure di call da strike 5950 fino a 6150 e riposizionamenti a 6200. Put in aumento da 6000 a 5600.
NASDAQ
Aumentano contratti call tra 22300 e 22500 e vengono riposizionate put tra 21900 e 21150.
DAX
Chiusure di call a 24200 e 23700 e di put a 23500. Riposizionamenti di put a 23400 e di call, ma in piccolissima quantità, a 23800.
STOXX
Chiusura di put tra 5300 e 5100 e riposizionamento a strike 5000. Rollover interno di call con chiusure a 5450 e aperture a 5350 da interpretare come segnale di debolezza.
FTSEMIB
Solo ingressi di contratti put su due strike, 39000 e 38500.