Sia l’S&P 500 che il Nasdaq hanno segnato piccole correzioni dopo i nuovi record toccati la scorsa settimana. Le prese di profitto, le scadenze tecniche del venerdì e alcuni dati trimestrali contrastanti nei settori tecnologico e sanitario hanno favorito questi movimenti contenuti.
Il mercato rimane in attesa dei risultati dei colossi tecnologici come Tesla e Alphabet, che comunicheranno i dati questa settimana. L’approssimarsi della scadenza dell’1 agosto per i nuovi dazi USA mantiene elevata la tensione sui listini, impattando il sentiment e favorendo un atteggiamento più prudente tra gli operatori.
Il VIX, dopo un piccolo movimento, si è stabilizzato su prezzi relativamente bassi, confermando una fase di relativa calma sui mercati. Tuttavia, persistono incertezze economiche e politiche che potrebbero riportare volatilità nel breve periodo. Gli operatori monitorano con attenzione i dati PMI in uscita e le prossime decisioni della Federal Reserve.
Flussi monetari sulla scadenza Settembre.
S&P500
Forte calo della componente future che segna una diminuzione di -1.5% e che conferma la correlazione diretta con il trend mentre sul sul mercato delle opzioni si assiste solo a riposizionamenti del rischio con put tra 6500 e 6150 e call tra 6300 e 6775.
NASDAQ
Anche sul Nasdaq si assiste ad un forte calo della componente che potrebbe togliere forza e momentum al trend. Di contro, sul mercato delle opzioni si assiste a nuovi ingressi di call a strike 24300 e piccoli riposizionamenti di put sotto 22100.
DAX
Ingressi di put tra 23500 e 21700 e ingressi di call sopra 24900. Tra 23600 e 24800 praticamente il deserto. Future sul ritracciamento in forte aumento.
STOXX
Stessa movimentazione anche su Stoxx con aumento dei future sulla debolezza e ritorno sotto Va+40 e riposizionamento di call a 5400 e di put sotto 5250 con ampio range tra i due livelli lasciato vuoto.
FTSEMIB
Anche sul Fib aumentano i future insieme a un discreto flusso di put tra 40000 e 36000.