I principali indici azionari hanno chiuso in calo il 25 settembre 2025, interrompendo una fase di rally. L’S&P 500 è sceso dello 0,5%, mentre il Nasdaq ha perso anch’esso lo 0,5%. Era dal 19 agosto che non riuscivano a scendere perlomeno fino alla prima deviazione standard giornaliera. Il DAX ha registrato una flessione dello 0,75%, segnalando un sentimento negativo anche nel mercato tedesco. L’Euro Stoxx 50 ha mostrato una diminuzione più contenuta, intorno allo 0,15%. Nel frattempo, il VIX, indicatore di volatilità e “indice della paura”, è calato del 2,8%, attestandosi a 16,18 punti, dando segnale di minore tensione rispetto ai giorni precedenti. La giornata è stata caratterizzata da incertezze legate alle politiche della Federal Reserve e a dati economici misti, che hanno ridotto l’ottimismo degli investitori nelle principali piazze finanziarie.

A livello grafico la fase è di congestione e trading range su Stoxx e Dax mentre su Sp e Nq sembra essere iniziata una correzione.

 

Anche oggi ci sono importanti dati che potrebbero dare impulso a veloci squeeze di prezzo e volatilità.

Si comincia alle 11,30 con la conferenza stampa della Lagarde e si continua alle 14,30 con gli indici americani di spese personale e al consumo.

 

 

Flussi monetari sulla scadenza dicembre

 

S&P500

Riposizionamenti di put e call ai lati del prezzo con e future sempre in pressione insieme a piccole ricoperture sintetiche a 6600.

 

 

NASDAQ

Anche su Nq si assiste ad un progressivo aumento di future insieme a ricoperture sintetiche a strike 24500 e a nuovi riposizionamenti di put a 22000 e di call a 25000 e 25500.