In questo articolo vi riportiamo una ricerca davvero eccezionale delle Università di Catania e di Zurigo, in cui viene approfondita la differenza tra un metodo di trading completamente casuale (o randomico) e l’analisi tecnica mediante i classici indicatori momentum, RSI, MACD, peraltro presenti in tutte le piattaforme.
I ricercatori dimostrano diverse cose, ve ne anticipiamo due:
- qualsiasi strumento si utilizza, nel lungo periodo i rendimenti si concentrano attorno alla media
- il trading completamente casuale è più stabile di quello effettuato utilizzando gli strumenti di analisi tecnica classica, che mostrano maggiore varianza e instabilità nei rendimenti
La nostra conclusione è quella che vi abbiamo illustrato anche nei videocorsi relativi al metodo MC4 e al money management. I grafici del prezzo che troviamo su tutte le piattaforme ci riportano ciò che è successo, ma non ci dicono nulla sul futuro, non è possibile fare previsioni. Secondo noi un trading profittevole e professionale si deve basare quindi esclusivamente sulla gestione dell’incertezza e delle condizioni contingenti del mercato.
La lettura dei posizionamenti monetari degli operatori istituzionali e dei grandi hedger, la lettura della volatilità implicita e attesa prezzate nel mercato delle opzioni, gli scambi volumetrici e, sì, anche il prezzo, sono le determinanti attraverso le quali cerchiamo di prenderci un piccolo vantaggio sulla distribuzione dei rendimenti di portafoglio, rispetto ad una entrata a mercato completamente casuale.