La giornata di ieri è stata contraddistinta da un netto contrasto tra Stati Uniti ed Europa.
A Wall Street si è respirato entusiasmo: il future sull’S&P 500 ha toccato nuovi massimi storici, chiudendo sopra quota 6.200 punti grazie all’ottimismo su economia e accordi commerciali. Il Nasdaq 100 ha fatto ancora meglio, spinto dai titoli tecnologici, e ha chiuso anch’esso su nuovi record.
In Europa, invece, la seduta è partita bene ma si è affievolita nel pomeriggio. Il Dax future si è avvicinato ai massimi, ma poi ha perso slancio e il Dax cash ha chiuso in calo. Stessa sorte per lo Stoxx 50, che ha terminato la giornata leggermente negativo, frenato dalle incertezze sulle trattative tra USA e UE.
A livello tecnico i livelli di rischio gamma hanno tenuto in range di Sp e Nq, mentre i sottostanti europei, dopo aver rotto al ribasso il livello di gamma put, sono arrivati a ridosso di Ds-1 che ha arginato la discesa.
In sintesi: entusiasmo e nuovi record negli USA, cautela e prese di profitto sulle piazze europee.
Giornata ricca di dati, sia in Europa con l’indice dei prezzi al consumo e la conferenza stampa della Bce del pomeriggio. A seguire la conferenza stampa di Powell, gli indici manifatturieri, l’occupazione e i nuovi lavori.
Flussi monetari scadenza Settembre.
S&P500
A fronte di nuovi massimi assoluti si registrano lievi alleggerimenti di future e importanti chiusure di opzioni put a strike 6000, 5500 e 5000. Un solo ingresso a strike 6250. Sul lato call si segnalano chiusure a strike 6250 e nuove aperture a 6500 e 6600. Queste movimentazioni non sono molto in linea con la fase di momentum dei prezzi sopra Va+40.
NASDAQ
Anche su questo sottostante si assiste ad alleggerimenti di posizioni put a strike 20500 e 18500 e a nuovi ingressi a 21000 e 18000. Sul lato call chiusure di contratti a 22500 e 23000 e nuove aperture a 23500. Future in forte aumento in linea con la fase di momentum sopra Va+40.