La settimana appena trascorsa sui mercati azionari è stata dominata da un clima di grande incertezza, alimentato soprattutto dalle mosse della politica americana e dalle tensioni commerciali. Negli Stati Uniti, gli indici come S&P 500 e Nasdaq hanno toccato nuovi massimi grazie a dati sul lavoro migliori delle attese e al solito traino dei titoli tecnologici, ma la volatilità è aumentata per via delle continue dichiarazioni di Trump e dell’attesa per i nuovi dazi che dovrebbero entrare in vigore ad agosto. Il mercato americano ha mostrato resilienza, ma si percepisce una certa prudenza tra gli investitori, che ora guardano con attenzione alla prossima stagione delle trimestrali e alle decisioni della Fed.

In Europa, le Borse hanno vissuto una settimana di consolidamento: dopo una prima parte positiva, sono riemerse le paure legate ai dazi americani e alla debolezza dell’economia continentale. Tuttavia, da inizio anno i mercati europei hanno fatto meglio di quelli americani, sostenuti dalla prospettiva di investimenti pubblici e da una possibile tregua geopolitica che favorirebbe soprattutto il Vecchio Continente.

Questa mattina, le aperture sono state ben sotto i valori di chiusura e in gap su entrambe le sponde dell’Atlantico. Prezzi che hanno rotto i livelli di rischio gamma put e, nel caso dell’Europa, sotto Ds-1 con gli operatori ancora in attesa di novità politiche e dati macro che potrebbero dare una direzione più chiara ai mercati.

Oggi nessun dato di particolare rilevanza

 

 

Flussi monetari sulla settimanale 18 luglio.

 

S&P500

Contratti scambiati assolutamente sotto media e comunque maggior lavoro sul lato put con nuovi posizionamenti da strike 6260 a strike 6100. Sul lato call tanti piccoli ingressi tra 6300 e 6390. Area di ricopertura 6260. Sulla debole chiusura di venerdì mi sarei aspettato una diminuzione della componente future mentre in realtà è aumentata del +0,4%.

Livelli di rischio gamma settimanali: lato put 6200 – 6150 e lato call 6300 – 6350

 

 

 

NASDAQ

Anche qua aumenta la componente future del +1,0% e vengono lavorate solo put, sia Itm a strike 23100 che Otm da strike 22750 fino a 21950. Area di ricopertura sintetica a 22900.

Livelli di rischio gamma settimanali: lato put 22600 – 22400 e lato call 23000 – 23200

 

DAX

Put in aumento a strike 22750 e poche call sopra al prezzo con future in sensibile alleggerimento sulla debolezza.

 

 

STOXX

Chiusura di put e call a 5400 e nuove aperture di contratti a 5475 e 5600 e a 5300 e 5150. Future ancora in diminuzione.