S&P 500 e Nasdaq hanno registrato forti rialzi rompendo il livello di rischio gamma e arrivando a ridosso di Ds+1, trainati da un ritorno dell’appetito per il rischio dopo il sell-off di venerdì causato dalle tensioni tra Israele e Iran. Al contrario gli indici europei sono rimasti al palo e all’interno dei propri livelli di rischio.
Le notizie che l’Iran sarebbe disposto a ridurre le ostilità hanno contribuito a rasserenare il clima e anche il prezzo del petrolio è sceso dopo il picco di venerdì, alleviando i timori di inflazione.
Il VIX è di nuovo calato segnalando una diminuzione della paura e una maggiore fiducia degli investitori nella stabilità dei mercati dopo i recenti shock geopolitici.
Il focus della settimana è tutto concentrato sulla riunione della Fed del 18 giugno. Le aspettative sono per tassi invariati, ma l’attenzione è sulle proiezioni economiche e su possibili segnali di futuri tagli.

 

I dati di oggi si concentrano essenzialmente sui beni al dettaglio statunitensi delle ore 14,30.

 

OPEN INTEREST TRIMESTRALE SETTEMBRE

 

S&P500

Ricoperture sintetiche in area 6100 e nuovi ingressi di call da 6250 a 6450. Put in aumento su strike otm a partire da 5800 e future in piena fase di rollover che segnano +117%.

 

NASDAQ

Pochissimi contratti scambiati e quasi esclusivamente call Itm a strike 20100.

 

 

DAX

Grandi azioni di ricopertura in area 23600 con ingressi di put e call e contratti put a strike 21800. Lato call ignorato.

 

STOXX

Anche qua ricoperture con put e call a strike 5350 e put sotto al prezzo fino ad area 5000. Call in aumento a 5600.

 

 

FTSEMIB

Anche qua un solo strike lavorato in ricopertura con put e call in pari quantità a 40000.