Continua il rally degli indici azionari, in special modo Sp e Nq, che, anche ieri, hanno registrato forti rialzi, avvicinandosi ai massimi storici, trainati dall’ottimismo per la tregua tra Israele e Iran e il calo dei prezzi del petrolio.
Il Vix, l’indice di volatilità, è sceso drasticamente, segnalando un netto miglioramento del sentiment e una maggiore propensione al rischio da parte degli investitori.
Il greggio ha perso oltre il 13% in due giorni, toccando minimi da inizio giugno, grazie all’allentamento dei timori geopolitici.
Il presidente della Fed ha ribadito un approccio cauto sui tassi, lasciando aperta la porta a possibili tagli.
Come al solito i dati più importanti sono americani e verranno comunicati nel pomeriggio.
TRIMESTRALE SETTEMBRE
S&P500
Chiusure di put a 5950 e in area 5700 e riposizionamenti a 6000 e 5900. Call in alleggerimento a 6150 e riposizionamenti scalari da 6200 a 6350. Future, come da pronostico, in sensibile aumento del +1,60%, in funzione di copertura del Gamma Call mandato Itm già per il 55%.
NASDAQ
Anche su Nq, come era prevedibile, forte aumento della componente future che segna +2,80% e riposizionamenti di put a 21000, 20500 e 19500. Sul lato call un solo strike lavorato a 23000. Alleggerimenti sintetici a strike 21500.