I mercati americani hanno registrato forti rialzi, sostenuti dall’ottimismo su possibili tagli dei tassi Fed e segnali di ripresa dopo la volatilità primaverile. I future hanno toccato massimi assoluti mentre gli indici da cui derivano si trovano a un soffio dai record storici di febbraio, con una settimana positiva alle spalle.
I mercati europei sono invece rimasti a guardare e, in particolare Eurostoxx50, ha dato conferma della sua debolezza relativa.
Gli investitori scommettono su un taglio dei tassi già a luglio o settembre, dopo dati economici deboli (PIL USA in calo dello 0,5% nel Q1) e segnali di rallentamento nel mercato del lavoro. Le pressioni politiche su Powell e le voci di una sua possibile sostituzione da parte di Trump hanno aumentato le speculazioni su una Fed più accomodante.
Il settore tecnologico resta il motore del mercato, con titoli come Nvidia che continuano a segnare nuovi massimi grazie all’entusiasmo per l’AI.
Il dollaro USA è sceso ai minimi dal 2022, complice l’incertezza sulla futura indipendenza della Fed e le attese per i dati sull’inflazione PCE. Questo ha favorito flussi verso asset rischiosi e consolidato il trend rialzista degli indici.
Oggi è giornata di scadenze tecniche settimanale e, ricordo chi segue le letture delle movimentazioni monetarie giornaliere, i prezzi si trovano tutti su livelli di gamma call molto sensibile che potrebbero da luogo a possibili squeeze di prezzo e volatilità.
Anche oggi giornata ricca di dati quasi esclusivamente degli Stati Uniti con in testa, alle ore 14,30 l’indice di spesa personale e l’indice dei prezzi al consumo.
Movimentazione sulla scadenza Settembre
S&P500
Come prevedibile sulle rotture dei massimi sopra Va+40, la componente future è nuovamente aumentata confermando la fase di Momentum. Sul comparto opzioni si segnalano molti riposizionamenti di put con chiusure in area 6000 e nuove aperture a 6100, 5800 e 5500. Sul lato call contratti aumento a 6200 e 6350. Area 6150 oggetto di ricopertura sintetica.
NASDAQ
Sul Nq l’aumento di future è veramente imponente ed ha segnato un +2,9% rispetto al giorno precedente e giustifica ampiamente la forza relativa di questo sottostante. Sul comparto opzioni entrano Call Itm a strike 21600 in funzione di copertura e call Otm su Va+80 a strike 23600. Put in aumento a strike 21000.