In Europa, invece, le Borse hanno chiuso in positivo, con Milano e Francoforte in testa grazie a dati industriali solidi e un clima di fiducia sostenuto da politiche monetarie più accomodanti rispetto agli Stati Uniti. L’Eurozona continua a beneficiare di valutazioni più attraenti e di una crescente domanda da parte degli investitori globali, che preferiscono l’Europa agli Usa anche per le incertezze politiche e commerciali americane.
In sintesi, l’Europa mantiene un vantaggio in termini di performance e fiducia rispetto agli Stati Uniti, che affrontano ancora sfide legate a politiche interne e tensioni commerciali.
Il mercato a due velocità è riassunto in questo grafico dove si vede che, S&P e Nq, rompono al ribasso il livello di Gamma Put, recuperandolo in chiusura e Dax e Stoxx rompono al rialzo il livello di Gamma Call e arrivano precisi precisi a toccare Ds+1.
Settimana povera di dati catalizzatori. Oggi previsioni Eia e asta dei Buoni del Tesoro.
Flussi monetari scadenza Settembre.
S&P500
Sulla debolezza, come era normale aspettarsi, si assiste ad un piccolo alleggerimento della componente future che aveva portato i prezzi, nei giorni scorsi, su nuovi massimi storici. Contemporaneamente si assiste al riposizionamento di opzioni put da strike 6300 a strike 5600 e alla chiusura diffusa di call tra 6100 e 6400. Nuovi ingressi solo sul lontano strike 6600
NASDAQ
Anche il Nasdaq, sulla debolezza, vede uscire una lieve quantità di future e contemporaneamente vengono chiuse call a strike 22600 e 24000 e riaperti contratti a 25200 e 25600. Sul lato put sono nuovi ingressi da strike 21400 fino a strike 17800.