Andiamo a vedere se ci sono aggiornamenti da segnalare.

Partiamo con la visualizzazione globale dei totali all’interno dei grafici dei prezzi.

Le linee puntinate in blu indicano i livelli dove sono i maggiori cumulati di call e le puntinate rosse sono invece relativi alle put.

Siamo di fatto a ridosso di importanti livelli ed occorre monitorare con attenzione le movimentazioni dei future.

Questa invece è la visione globale delle ripartizioni sui quattro sottostanti. Guarderemo poi nel dettaglio le reali forze in campo visto che i sottostanti europei continuano ad essere sempre indietro ed all’interno delle proprie aree di valore.

 

Le prossime visualizzazioni saranno relative ad un frame temporale più breve, dal 15 al 27 ottobre. Sono questi i posizionamenti che hanno maggior gamma/valore e quindi sono questi che devono essere tenuti maggiormente d’occhio.

Partiamo con le Mibo.

Il differenziale ci rimanda una situazione di ricopertura in area 26500 e supporti e resistenze a 25000 e 27000. La ripartizione associata denota come gli operatori stiano lavorando esattamente all’interno di Va+0.

 

Anche il Dax mostra una situazione simile sul differenziale degli ultimi 12 giorni.

Maggior lavoro sul lato put da 15750 a 15200 ed un solo strike di call a 16100. Prezzi che stanno lavorando all’interno di VA+0.

Identiche movimentazioni anche su Eurostoxx50 dove sono evidenti nuovi ingressi di put a 4150 e 4200, ricoperture a 4175 e tante call in area 4300.

Anche il frattale della ripartizione mostra che gli operatori stanno operando ai lati della propria area di indifferenza.

Infine S&P500, autore di questa infinita salita che fa sembrare il grande crollo di marzo 2020 solo un piccolo ritracciamento di prezzo.

Gran lavoro su tutte le put al lato sinistro del prezzo. Chiusura di call un pò ovunque e aperture in ricopertura a strike 4600. Frattale della funzione di ripartizione denota come le movimentazioni si trovino esattamente all’interno di VA+0.

 

Nel prospetto finale gli attuali posizionamenti totali e le rispettive aree di valore.

Come vedete, rispetto alla precedente lettura, gli operatori hanno seguito il mercato spostandosi ancora una volta verso la parte destra dell’area monetaria.