Mercati sempre ben impostati, volatilità implicite in netta discesa ormai da qualche giorno e, a parte ieri, movimentazioni monetarie sempre in linea.

Su tutti i sottostanti continua l’aumento di put sui supporti, l’ingresso di future a copertura dell’oltre 60% di call itm. Molte call vengono chiuse e rollate su strike target più lontani.

In questi ultimi tre giorni. quello che ha veramente fatto la differenza per noi opzionisti, è stato il violento abbassamento delle volatilità implicite su tutte le scadenze, dopo un periodo piuttosto lungo che, a partire dal 26 marzo, in coincidenza con le rotture dei massimi, ha accompagnato il movimento impulsivo del mercato per molto tempo, annullando di fatto l’assioma “prezzi in salita e volatilità in diminuzione”.