Insiste sempre una sostanziale differenza sui posizionamenti monetari dei vari sottostanti e di conseguenze aspettative e volatilità implicite cambiano radicalmente.

S&P500 si trova ancora saldamente su un’area di momentum ed esattamente a ridosso dell’importante strike 4400 che rappresenta Va+63% e solo questo contribuisce a creare nervosismo ed  ispessimenti di volatilità, sia sul lato put che sul lato call. Al contrario tutti gli altri indici sono invece ben sotto Va+40% ed esattamente in un’area di swing ed indifferenza dove appunto le aspettative e la volatilità implicita tendono a rientrare nel proprio range.

 

Sul Ftsemib gli operatori si sono concentrati ancora una volta a movimentare put e call otm a strike 23500 e strike 26250. La componente future è comunque in lieve aumento ma pur sempre nella sua media ormai da molti giorni.

Su Eurostoxx50 invece si registra una sensibile diminuzione dei future insieme alla chiusura di molte call su strike 4100 e 4200. Aumentano invece le put vari strike a partire da 4075 fino a 3875.

Anche sul Dax vengono chiuse molte posizioni call in area 15700 e riaperte molto più in alto in area 16100. Put in alleggerimento a ridosso del prezzo e nuovi ingressi solo a partire da 15100. Future stabili.

Continua invece su S&P500 la continua pressione della componente future che è nuovamente in aumento. Sul comparto opzioni si registrano chiusure di call a strike 4400, nuovi ingressi di put sullo strike supportivo 4300 e ingressi di posizioni call itm a strike 4225.