Mercati letteralmente impazziti con oscillazioni fuori controllo e deviazioni standard, al ribasso ed al rialzo, toccate con una facilità ed una velocità estrema. Basti pensare che S&P500, in meno di 45 secondi, ha perso 120 punti ed in un paio di ore ne ha recuperati quasi 200. Grande assente, come ormai andiamo ripetendo da giorni, la volatilità implicita che non si è mai palesata, nè durante l’improvviso ribasso e nè durante il potente rimbalzo.

Anche sul mercato dei derivati regna una forte incertezza e le tante movimentazioni avvenute nella giornata di ieri sembrano assolutamente decorrelate fra loro rendendo difficile e scivolosa qualsiasi inferenza.

Sul Ftsemib netto aumento di put a strike 20000 insieme alla formazione di una importante zona di ricopertura a 20500 seguita da un imponente aumento della componente future.

Sul Dax chiusura di posizioni put da strike 12500 a strike 10000 e piccole aperture a strike 11700. Call in diminuzione a strike 13000 e nuove, consistenti aperture di posizioni a strike 13500. Future in aumento.

Su eurostoxx50 cresce in modo vigoroso la componente put a strike 3300 e 3100. Da segnalare piccoli alleggerimenti di put da 3400 a 3000. Aumenta anche la componente call da strike 3500 a strike 3700. Future aumentati in modo considerevole.

Anche su S&P500 aperture di put a strike 3300 e 3500 insieme a chiusure di posizioni tra 3800 e 2600. Ricoperture a 3450 ed ingressi di call a partire da 3700 a 4000. Future ancora in aumento.