I commenti della Fed di venerdì riguardo la politica monetaria hanno provocato veloci ribassi sui mercati azionari che hanno poi recuperato quasi tutta la performance negativa in chiusuare. Il presidente della Fed di Chicago, Evans, ha affermato che per raffreddare le pressioni sui prezzi, “probabilmente avremo un picco leggermente più alto del tasso sui fondi federali, anche se probabilmente ridurremo il ritmo degli aumenti dei tassi”.

Inoltre, Bank of America ha affermato che l’ottimismo degli investitori è eccessivo e raccomanda di “vendere i rally” poiché la disoccupazione sostituirà l’inflazione come principale preoccupazione nel 2023.

Su tutti i sottostanti movimentazioni univoche con forti alleggerimenti della componente future e riposizionamenti di contratti sul mercato delle opzioni.

Su S&P500 netto aumento di put a strike 3800 e formazione di un’area di ricopertura a 4100. Future in diminuzione.

Su Eurostoxx50 si segnalano put in ingresso a strike 3700 e 3750 insieme alla formazione di un’area di ricopertura a strike 3950. Future in alleggerimento e chiusura di molte call un pò su tutto il lato otm con aumento di contratti su un unico strike a 4250.

Anche sul Dax i future vengono alleggeriti ed aumentano le put da strike 13600 a strike 12000. Aumento di call a strike 15200 insieme a piccoli flussi di put itm.

Sul Ftsemib, a parte la chiusura di numerosi contratti future, non c’è niente da segnalare visti i bassissimi scambi monetari sul mercato delle opzioni.