Opzioni e Future 1 Novembre.

Nella giornata di venerdì, dopo una iniziale debolezza abbiamo assistito all’aggiornamento dei massimi assoluti su S&P500 ed Eurostoxx50.

La forza dei mercati non accenna ancora a diminuire e sembra, anche per questo trimestre come per tutti gli altri trimestri che lo hanno preceduto a partire da Giugno 2020, molto probabile l’arrivo sulle aree target Va+80.

Sarà un biennio che ricorderemo per molto tempo la cui forza ha fatto sembrare un piccolo e normale ritracciamento il grande crollo del 2020. In occasione di quel cigno nero caddero molti fondi e la stessa cosa sta accadendo adesso. Zerohedge ha già messo online il nome di almeno 20 gestori che, a fine anno, chiuderanno i battenti.

Sul Ftsemib aumentano i future in copertura delle numerose call itm. Insieme ai future aumentano put a strike 26000 e nuove call solo su strike 27750. Area di ricopertura bene evidente a 26750.

Anche sul Dax aumentano i contratti future e le put a strike 15300, ma in misura minore di quanto sono aumentate le call a strike 15800. Afflusso di contratti in ricopertura a strike 15600.

Su Eurostoxx50 l’ingresso di nuova forza future a coperture delle tante call itm è molto ben visibile insieme alle numerose put a sostegno del trend entrate a strike 4125 e 4225. Chiusura di call a strike 4200 e nuovi riposizionamenti a partire da strike 4325.

Infine S&P500 che, una volta raggiunti gli ennesimi massimi assoluti, vede alleggerire la spinta dei future. Ma questo non deve trarre in inganno in quanto, insieme alla chiusura dei future avviene anche la chiusura della componente call a strike 4600 e 4550 ed aperture di notevoli quantità di put dietro al prezzo da 4550 a 4250.