Settimana contraddistinta da un recupero dei prezzi dell’azionario che ha permesso agli operatori dello specialistico mercato dei derivati di riposizionare il proprio rischio di portafoglio.

Tutti i sottostanti Europei stanno provando a rientra a ridosso di Va-40, dopo averla rotta al ribasso con violenza. Il mercato americano, che è quello che ha dimostrato molta più forza relativa, è invece saldamente rientrato nel cuore della ripartizione e non ha particolari criticità di gamma da subire.

Persiste comunque una forte differenza di percezione del rischio fra i due continenti che, oltre che dal grafico dei prezzi, ci viene confermata dalle curve dei future della volatilità del Vstoxx e del Vix. In Backwardation da inizio anno il primo ed in Contango invece il secondo.

Sul Ftsemib chiusura di put Itm a strike 23500 ed aperture a strike superiori. Nuove call a strike 25500 e alleggerimenti di put sotto al prezzo.

Su Eurostoxx50 aumentano i contratti call in area 3700 e continuano ad entrare put a strike 3200. Area di ricopertura a 3500 e chiusure di put a 3600 e 3425.

Sul Dax vengono chiuse numerose put a strike 13000 e si crea un’ampia area di 2000 punti dove non sono stati negoziati contratti tra lo strike di call a 14000 e lo strike di put a 12000.

Su S&P500 aumentano contratti call a strike 3900 e in area 4000. Vengono chiuse put otm 3000 e 3200 e riaperte tra strike 3350 e 3800.