Opzioni e Future 15 Febbraio.

Mercati ancora piuttosto deboli e prezzi che sono arrivati, su tutti i sottostanti, su importanti aree di valore dove insistono i primi importanti cumulati di opzioni put. Come ormai sappiamo, quando i prezzi arrivano a ridosso di questi strike, gli operatori venditori di opzioni sono costretti ad attuare le solite tecniche di copertura del delta e, nel caso di scadenze ravvicinate, anche coperture del gamma. Quindi chiusura delle posizioni in difficoltà, ingresso di future in tendenza e rollover delle opzioni su scadenze e strike diversi. Tutto questo provoca gli inevitabili squeeze di volatilità con impennate della stessa che provocano di solito movimenti in tendenza piuttosto veloci.

Su tutti i sottostanti sono infatti evidenti gli aumenti della componente future avvenuti inevitabilmente sulle rotture dei supporti e le chiusure e rollover di posizioni in opzioni e la creazione di nuove aree di ricopertura. Anche i future della volatilità sono stabilmente in backwardation.

Sul Ftsemib netta chiusura di Put a strike 22500 e 23500, qualche nuovo ingresso a 24000 e chain delle opzioni piatta su tutta la superficie. Future in aumento.

Sul Dax aumentano le put a strike 14300 e vengono chiuse posizioni appena sopra e sotto al prezzo. E’ evidente la formazione di una importante area di ricopertura a strike 15000 e l’ingresso di notevoli quantità di future in funzione di ricopertura.

Anche sull’Eurostoxx50 sono evidenti i nuovi ingressi di put a strike 4000 e 3900 e la formazione di una piccola area di ricopertura a 3950. Nuove call a partire da 4100 fino a 4400 e chiusure di put a 4100 . Forte è il ricorso al future che vede aumentare notevolmente i contratti rimasti a mercato.

Anche S&P500  sta spostando più in basso il proprio baricentro operativo con ingressi di put a strike 4200 e 4100, chiusure di posizioni tra 4450 e 4550. Nuove call in ingresso a strike 4600 e future in aumento con il solito compito di copertura.