Finale di giornata segnato da poderosi rialzi sui principali indici azionari. Il driver, come prevedibile, è stata la decisione della Fed che ha calendarizzato la propria politica di aumento dei tassi, in accordo con i commenti ottimisti del presidente della Fed Powell, che ha affermato ” l’attività economica è sulla buona strada per espandersi a un ritmo sostenuto quest’anno”. 

In tutti i casi, sul mercato delle opzioni e dei derivati in genere, l’interesse dimostrato è stato ben diverso fra Cme ed Eurex con Idem. Pochi scambi sui mercati europei, molti di più su quelli americani a conferma delle diverse tonicità degli indici azionari dei due continenti.

Sul Ftsemib pochissimi contratti scambiati, qualche put in ingresso su strike otm e rarefatte chiusure di posizioni call atm ed otm.

 

Anche sul Dax un solo strike degno di interesse a 14000 che è stato caricato di 2738 nuove put. Sul resto della chain poco o niente da segnalare.

Su Eurostoxx50 sono invece ben visibili le grandi chiusure di contratti call a strike 4150 e 4325, seguiti da un piccolo aumento di put sul solo strike 4100.

 

Al contrario di tutti gli altri, su S&P500 sono evidenti le nuove aperture di put sia a strike 4600 che a strike 4200. Zona di ricopertura a 4750 e prime timide nuove call solo a partire da 4900.