Opzioni e future 2 Marzo.

Mercati con asimmetria negativa dove, ad ogni rottura di aree monetarie supportive, aumentano i contratti future in funzione di ricopertura del gamma e delta negativo degli hedger. Queste movimentazioni tendono a portare i prezzi verso aree di eccesso da copertura e costringono gli operatori a continue modifiche dei posizionamenti, con chiusure e rollover di strike e scadenza, alla ricerca di nuove aree di equilibrio.

Mercati Europei ben sotto le proprie Va-40 che subiscono squeeze di prezzo e di volatilità importanti confermate dalle rotture giornaliere di ben due deviazioni standard.

Mercati Americani invece ancora in appoggio a Va-40 ma con squeeze di prezzo e di volatilità molto meno aggressivi e violenti.

Sul Ftsemib chiusura di put a strike 25500 ed apertura di 766 nuovi contratti su strike 23000. Future in aumento e piccole quantità di call a ridosso del prezzo.

Sul Dax, a fronte di un nuovo aumento della pressione dei Future, vengono lavorate put a strike 14000 e call a strike 14100. Sul resto della chain poche movimentazioni e quasi solo piccole chiusure di posizioni sul lato put.

Su Eurostoxx la componente future rimane sempre su massimi numerici assoluti e sul comparto opzioni si assiste alla netta chiusura di posizioni put da strike 4275 a strike 3700. Importante ingresso di put itm a strike 4025 in evidente funzione di ricopertura e tante nuove call da strike 3800 a strike 3950.

Nuovi ingressi di put a partire da strike 3725 e 3650.

Anche su S&P500 continua l’uscita dal mercato di posizioni put. Da strike 3800 a strike 4200, nonostante permangano a mercato numerose posizioni, i flussi monetari sono prettamente di chiusure di posizioni. Nuove riaperture sono evidenti da area 3750 a 3600. Call in aumento da 4600 a 4300 e future sostanzialmente in persistente aumento.