Opzioni e future 2 Novembre.

I principali indici azionari hanno iniziato questa settimana facendo registrare nuovi massimi storici. La forza dei risultati degli utili trimestrali del terzo trimestre e all’ottimismo nelle prospettive economiche sta dando spinta ai mercati. Infatti oltre l’82% dei titoli che compongono S&P500 hanno riportato utili superiori alle attese. 

Nel reparto derivati si registra in modo diffuso una lieve chiusura di future insieme ad alleggerimenti di posizioni call su tutti i mercati. Di contro la componente put a sostegno del prezzo tende ad affluire in modo costante. Tutto questo potrebbe portare a diminuzioni di volatilità implicita, soprattutto sul mercato americano che, ormai da mesi, sta sovraprezzando gli strike otm, sia put che call, su tutte le scadenze.

Sul Ftsemib aumentano le put a strike in area 27000 e vengono chiuse call da 26500 a 28000. Future in diminuzione.

Anche sul Dax i future diminuiscono insieme alle call in area 16000. Nuovi ingressi di put a partire da 1580 e 15900 e nuovi ingressi di call a 16150.

Stessa cosa su Eurostoxx50 che vede entrare nuove put in area 4250. Chiusura di call a strike 4250, alleggerimento dei future e nuove aperture a 4350. Aree di ricopertura sia a 4200 che a 4275.

Infine S&P che, come gli altri vede una diminuzione della componente future insieme ad un alleggerimento di call a strike 4600. Nuove put su tutti gli strike in particolare a 4250 e 4300. Riposizionamenti di call a 4700 e 4750.