Opzioni e future 20 Ottobre.

Indici azionari che lavorano con le stesse modalità dei giorni passati: nuovi massimi relativi in America e congestione in Europa. I risultati positivi degli utili del terzo trimestre hanno portato al rialzo S&P ma non hanno intaccato il mod degli altri. 

Per il momento, dalla chart monetaria, è evidente come S&P sia arrivato ad un importante livello di open interest di call dove gli operatori potrebbero essere costretti, se superato, ad entrare in copertura con il future innescando possibili squeeze ed aumenti di volatilità.

Sugli altri sottostanti invece siamo in zone piuttosto tranquille dove non sono richieste particolari azioni di ricopertura.

Sulle Mibo solo un prepotente ingresso di put a strike deep otm 22000 con ben 3006 nuovi contratti. Future in calo e resto della chain con movimentazioni praticamente nulle.

Sul Dax invece l’esatto opposto. Un immenso strike di nuove call a 16100 e diminuzione della componente future.

Stessa cosa su Eurostoxx50 dove, oltre all’ingresso di ben 34246 nuovi contratti a strike 4325, si vede una discreta chiusura di put su tutta la chain ed un nuovo ingresso di 3000 put itm a strike 4250. Future in diminuzione.

Anche su S&P500 è evidente la stessa particolare movimentazione che c’è stata sulle Mibo.

Ingresso incredibile di 33236 nuovi contratti put a strike 4100 che rendono praticamente piatta la movimentazione avvenuta a 4360 e 4475 con nuovi ingressi di put e con ingressi di put e call a strike 4610. Future, nonostante l’approdo dei prezzi a ridosso di strike 4500, in diminuzione.