Mercati azionari a due velocità: durante la sessione europea vengono trovati nuovi minimi relativi ed in chiusura di sessione americana vengono ritestati nuovi massimi relativi. Anche visivamente lo scostamento fra i due mercati è evidente: in tendenza ribassista il mercato europeo ed in tendenza rialzista il mercato americano. E’ ben visibile anche dove si trovano i prezzi dei vari mercati: i sottostanti del vecchio continente sono tutti alle prese con importanti cumulati monetari mentre S&P500 si trova in una sorta di parziale zona franca.

Sullo specialistico mercato delle opzioni sono evidenti chiusure e riposizionamenti maggiori sui sottostanti europei che non su quelli statunitensi ed anche il maggior ingresso di future sulla rottura di Va-40 è ben evidente su ogni poc della distribuzione volumetrica. Anche le volatilità implicite rimangono in costante Backwardation sui future del Vstoxx mentre permane una situazione di normale Contango sul Vix.

Su S&P500 poche movimentazioni con nuovi ingressi di put a strike 3400 e 3200 e di call a strike 4100. Chiusure di call a 4200 e piccoli spostamenti sulla componente put in area 3600.

Su Eurostoxx50 diffuse chiusure di put a strike 3500 e 3400, nuovi riposizionamenti a strike 3350 e call in area 3600. Future in aumento.

Sul Dax si assiste invece un cospicuo flusso di put a strike 12900 insieme al costante aumento della componente future.

Infine sul Ftsemib sono ben evidenti le nette chiusure di put a strike 22000, 21000 e 19000 insieme al costante flusso di future.