I maggiori indici mondiali hanno chiuso con rialzi medi di oltre l’1%. E’ molto probabile che questa accelerazione sia la diretta conseguenza della riunione del FOMC di mercoledì in cui la Fed ha espresso ottimismo sulle prospettive economiche degli Stati Uniti, affermando che “l’economia e l’occupazione stanno continuando a rafforzarsi”.

Tutti i future sono arrivati a toccare Va+40 dopo essere arrivati a pullbackare Va+0. Da adesso sappiamo che oltre il 40% di call a mercato rischiano di scadere Itm e quindi sarà di fondamentale importanza monitorare la componente future necessaria per le ricoperture delle posizioni in difficoltà.

Sul Ftsemib netto aumento di put insieme all’ingresso di numerosi contratti future. Area di ricopertura a 26000 e qualche call in ingresso solo a 27750.

Anche sul Dax aumentano le put sia sui supporti a strike 15400 che sulle aree di ricopertura a 15700. Chiusura di call a strike 15500 e 15800 ed a strike 16200 e 16300 con successivo rollover esterno a strike 16000 e 16500. Future in lieve diminuzione.

Su Eurostoxx50 si assiste invece ad una chiusura di posizioni put e call a strike 4100 ed all’ingresso di nuove put a strike 4175. Numerosi gli ingressi di call sugli strike 4250 e 4350. Future in costante diminuzione.

Infine S&P500 dove la componente future, a ridosso di Va+40 è in lieve flessione insieme alla chiusura di put a strike 4400 e di call a strike 4480. Aree di ricopertura a 4460 e 4510. Da segnalare i notevoli ingressi di put su strike otm 4260 e 4150.