Opzioni e Future 26 Ottobre.

Lunedì di rialzo per gli indici azionari , con l’S&P 500 ha raggiunto nuovi massimi storici. La forza dei titoli tecnologici è stata di supporto per il mercato complessivo lunedì, guidata da un aumento del +12% di Tesla a un nuovo record. Inoltre, i titoli energetici e i fornitori di servizi energetici sono aumentati lunedì dopo che il petrolio greggio WTI ha fatto un nuovo massimo.

Di contro gli indici europei, Italia a parte, non hanno beneficiato di tutta la forza relativa dell’America ed hanno toccato massimi relativi ma con movimenti sostanzialmente molto più limitati.

Anche le movimentazioni monetarie rimandano un quadro poco chiaro dove, a fronte di prezzi che salgono, per Dax e Stoxx non si verificano i normali riposizionamenti da ricopertura, ma anzi, avvengono sostanziali alleggerimenti.

Sul Ftsemib al superamento di strike 26500 aumentano i future necessari a ricoprire questa area di prezzo dove le call iniziano ad essere numerose. Sul comparto opzioni si assiste a pochi scambi e tutti concentrati a ridosso del prezzo con poche nuove put a sostegno e nuove call su strike 27250.

Sul Dax, al contrario, la componente future diminuisce e vengono aperte nuove put a strike otm 15000 e 15200 e continuano gli ingressi di put itm a strike 15900. Sul lato call nuovi ingressi a strike 15600 e chiusure di posizioni da strike 15200 a strike 16000.

Su Eurostoxx50 i future subiscono una ulteriore flessione confermando il disinteresse degli operatori ed insieme ai future vengono chiuse importanti quantità di put a strike 400 e 3800. Di contro aumentano le call a strike 4275 ed a strike 4200 è evidente una importante area di ricopertura.

Infine S&P500 che in coerenza con la rottura netta di strike 4500 e 4550 vede aumentare in modo consistente la componente future necessaria alla ricopertura e contemporaneamente aumentano put a strike 4550, 4500 ed inferiori. Netto aumento di call a strike 4600.