OPZIONI E FUTURE 28 SETTEMBRE

Su tutti principali future azionari le quotazioni di lunedì sono state altalenanti ma con chiusure all’interno del range precedente e vicine al poc. Il T-note a 10 anni è salito sui massimi degli ultimi 3 mesi e questo, insieme alle possibilità che una crisi dell’elettricità in Cina possa indebolire l’economia globale ha creato qualche preoccupazione su tutti i listini. In tutti i casi il rally dei prezzi del greggio fino ai massimi degli ultimi due mesi è stato di supporto per il mercato complessivo.

Sul Ftsemib, a fronte di un lieve aumento della componente future si assiste all’aperture di poche put a strike 25250 ed all’apertura di molte call a strike 26500 e 27000.

Sul Dax invece la componente future è stabile mentre sul comparto opzioni aumentano notevolmente le put a strike 14800 e 13600. Call solo a partire da strike 16000.

Anche su Eurostoxx50 insiste una movimentazione molto simile. Nuove put a partire da strike 3800 e 4000 e call su strike 4300 e 4250. Future che non danno apporto ai prezzi.

Infine S&P500 dove da giorni notiamo un notevole allentamento di nuovi posizionamenti. Pochi contratti e numeri assoluti molto piccoli.

Future stabili, nuovi ingressi di call in area 4450 e di put in area 4400. In tutti i casi gli operatori, per il momento, sembra che stiano prezzando una stabilizzazione delle quotazioni ed una diminuzione ulteriore delle volatilità implicite in attesa di nuovi eventi.