Opzioni e future 4 Febbraio.

Continua l’altalena notturna di tutti gli indici azionari trascinati in movimenti impulsivi dal rilascio delle trimestrali dei titoli di S&P500.

Anche il Vix, nei suoi importanti squeeze denota una particolarità piuttosto rara: la sua volatilità storica, linea rossa, rimane piatta e poco distante dalla sua volatilità implicita, linea bianca. Normalmente, nei veloci movimenti di questo indice, a correre maggiormente è sempre la Vs che sovraperforma nettamente la Vi. Di contro anche l’indicatore Rng, che nei giorni scorsi aveva toccato il 60° percentile, è invece rimbalzato rientrando nell’area di attenzione.

Anche sul mercato delle opzioni tali anomalie si riflettono in movimentazioni piuttosto particolari che non danno indicazioni di sorta. Quasi esclusivamente chiusure di put e rafforzamenti di aree di resistenza con ingressi di nuove call a mercato.

Sul Ftsemib chiusure di put a strike 24500 e di call a strike 28500 e tante piccole aperture di call e put tra 25500 e 2800.

Sul Dax netti ingressi di call da strike 15500 a strike 16500 e qualche ingresso di put a partire da 15000.

Su Eurostoxx50 si assiste alla chiusura di put tra area 3950 e 4100 ed alla apertura di posizioni call a partire da 4150 fino a 4350.

Infine su S&P500, che ogni giorno ci riserva movimenti particolarmente estesi sia al ribasso che al rialzo, si osserva la chiusura di put su tre strike, 4200, 4400 e 4600 e le aperture su strike ancora più in basso. Anche sul lato call si assiste solo a chiusure di posizioni otm.