Mercati finanziari che hanno reagito in modo assolutamente incredibile alla semplice “no news” che i tassi verranno, per quest’anno, rialzati dello 0.50% e non dello 0.75% come qualcuno temeva. E’ bastata questa semplice risposta di Powell per scatenare una reazione a catena che ha portato gli indici americani a superare il 3% di rialzo in pochi minuti di contrattazioni.

Vediamo comunque come si sono posizionati gli operatori dello specialistico mercato delle opzioni e quanto ritengono credibile un movimento del genere avvenuto in condizioni piuttosto particolari, sia geo politiche, con la guerra ancora in corso, sia tecniche, con tutti i future della volatilità in costante backwardation.

Sul Ftsemib forte alleggerimento della componente future ma importanti ingressi di call a strike 23500 e 24500. Disinteresse degli operatori a posizionare il rischio sul lato put.

Sul Dax, oltre a tante piccole chiusure di posizioni put, si assiste ad un grande ingresso di contratti a strike 12800 e, sul lato call, ad un nuovo posizionamento a strike 14500. Future stabili.

Su Eurostoxx invece l’esatto contrario, tante call sopra il prezzo, da strike 3900 a strike 4000 e ingressi di put a strike 3700. Chiusure di contratti invece in area 3800 e future in diminuzione.

Infine su S&P500 si assiste ad un notevole aumento di call da strike 4200 a strike 4500, nette chiusure di put a strike 4150 e 4250 e nuove aperture in area 4100. Future in forte diminuzione dovuta alle operazioni di chiusura delle posizioni che erano precedentemente entrate in ricopertura.