Opzioni e future 9 Novembre.

Mercati finanziari che rimangono imperterriti sui massimi storici e dati economici sempre positivi. In America le scorte dei materiali da costruzione sono aumentate. I titoli legati ai viaggi e le compagnie aeree sono aumentati dopo che gli Stati Uniti hanno allentato le restrizioni di viaggio agli stranieri completamente vaccinati. Inoltre, i segnali di forza dell’economia cinese supportano le prospettive di crescita globale dopo che i dati hanno mostrato che le esportazioni cinesi di ottobre sono aumentate del +20,3%, il più grande aumento in 6 mesi.

Da un mercato così impostato non si sa veramente più cosa aspettarsi e le movimentazioni monetarie sui future e le opzioni continuano a confermare l’immensa forza e l’incredibile sostegno che viene dato ai prezzi anche su questi importanti massimi che corrispondono alle delicate aree di ipercoperto Va+80 dove oltre l’80% di call è andata Itm creando squeeze da ricopertura che hanno reso monotematico l’andamento dei prezzi con l’aggravante di continui aumenti di volatilità implicita sui lati delle chain delle opzioni.

Sulle Mibo continuano ad aumentare put a strike 27500 e vengono chiuse call a strike 28000. L’apporto dei future è sempre molto alto anche se in lievissima diminuzione.

Anche sul Dax aumentano le put su strike 16050 e 15750. Disinteresse totale ad assumersi rischi sul lato call e future stabili.

Situazione identica su Eurostoxx50 con continui flussi in ingresso sul lato put da strike 4350 a 4200 e continue chiusure di call da 4250 a 4400. Future stabili.

Su S&P500 continua la stessa musica ormai da mesi. Nuovi ingressi di put ovunque e chiusure continue di call da strike 4500 fino a strike 4700. Area di ricopertura 4710 e call soltanto a partire da 4750. future in lieve aumento.