Anche la giornata di ieri è stata contraddistinta da mercati finanziari a due facce. Da una parte l’Europa con prezzi che sono rimasti assolutamente in range e con maggior forza relativa su Eurostoxx e dall’altra, S&P500 e Nasdaq, che, dopo aver rotto i livelli di gamma up sono arrivati a rompere Ds+1 dove poi hanno fatto accettazione di prezzo.
I dati di oggi si concentrano soprattutto sulle scorte di petrolio greggio.
Scadenza 20 giugno
S&P500
Continuano le copiose chiusure di put da strike 5400 a strike 4300 e vengono riposizionati contratti sotto al prezzo tra 5500 e 5800. Sul lato call solo chiusure e la componente future, nonostante siano stati rotti i massimi di periodo con il prezzo sopra Va+40, è addirittura diminuita.
NASDAQ
Sul Nasdaq i posizionamenti continuano ad essere invece più coerenti. Sull’ennesimo strappo rialzista aumenta la componente future necessaria per la copertura del gamma call e aumentano put sotto al prezzo e call a a strike 22000.
DAX
Aumentano put da strike 23500 fino a 21500 e vengono chiuse call a 23500 e 24000. Nuovi contratti a strike 25000 e 25200. Open interest future in netto calo dopo che il prezzo ha toccato Va+80 il 9 maggio.
STOXX
Tante nuove aperture di put sotto al prezzo e chiusure di call tra 5550 e 5250 con nuove aperture a 5450 e 5700. Future anche qua in calo.