22 Febbraio
Posizionamenti monetari sui sei titoli azionari che fanno parte di Portafoglio Facile.
ENEL
Dopo la lunga cavalcata partita da Va-80 che coincideva con strike 4,00, questo sottostante sta iniziando a rientrare dagli eccessi e conferma ne sono le chiusure di put mentre il prezzo scendeva insieme all’aumento di call su strike 5.4.
A livello grafico siamo in una area di supporto che verrà confermata solo con nuovi ingressi di put Otm che evidenzieranno ancora interesse da parte degli operatori ad investire sul titolo azionario. La regressione lineare è sotto al prezzo ed il percentile è in area di eccesso.
Da questi livelli è consigliabile alleggerire l’esposizione di almeno un 50%.
ENI
Attualmente eni sta lavorando all’interno di un ben definito range dove i livelli sono evidenziati da put a strike 13,0 e call a strike 14,8. In mezzo a questa area troviamo un livello di put e call in funzione di ricopertura a strike 14,0.
A livello grafico, dopo il forte rialzo seguito da una lunga fase di congestione, il titolo potrebbe ancora aver bisogno di nuove conferme prima di uscire da questa area di swing. La regressione lineare è sotto al prezzo ed il percentile è in area di eccesso.
Attualmente il prezzo si trova nella cosiddetta area di indifferenza dove l’interesse degli operatori è molto basso. Per conferme ulteriori dovremo vedere come si comporteranno gli operatori al raggiungimento dei livelli spartiacque.
Da questi livelli è consigliabile mantenere senza aggiungere nuove azioni al portafoglio.
GENERALI
Gli operatori sul titolo Generali stanno rollando posizioni call da area 17.0 e 18. e posizionano il rischio più in alto con nuovi ingressi a 19.0 e 18.5.
Put sempre in aumento sotto al prezzo che dimostrano ancora forza ed interesse verso questo titolo che non ha ancora raggiunto i livelli di ipercomprato che sono visualizzabili a strike 19.0 che rappresenta l’area dove oltre il 90% di call sono Itm.
Anche il grafico dei prezzi conferma le letture monetarie, la regressione lineare è saldamente sotto al prezzo ed il suo percentile è in iper comprato ormai da settimane.
Anche su questo sottostante è consigliabile mantenere le posizioni in essere senza aggiungere altro rischio al portafoglio.
INTESA SAN PAOLO
Come si vede dagli istogrammi degli open interest e della funzione di ripartizione, su Intesa San Paolo non ci sono più call da coprire ed il mercato è salito ben oltre Va+90 spinto dalle forti azioni di ricopertura degli operatori.
Attualmente gli operatori stanno ricoprendo area 2.5 e le put continuano comunque ad entrare confermando che, nonostante il forte rialzo, ci sono ancora operatori interessati a questo titolo azionario.
Il grafico dei prezzi conferma la movimentazione monetaria effettuata sopra e evidenzia con la regressione lineare, da mesi sotto il prezzo, ed il suo percentile, ormai in ipercoperto da fine anno, la gran forza del titolo.
Anche qua, nonostante il grande eccesso monetario, è consigliabile non aumentare l’esposizione e mantenere le posizioni.
STELLANTIS
La forza del titolo Stellantis è confermata, oltre che dal grafico e dalla pendenza positiva della regressione lineare, anche da forti ingressi put sotto al prezzo e dalla forte azione di ricopertura effettuata dagli operatori sull’importante strike 15,0.
Attualmente è rimasto ben poco da coprire e, nonostante il forte eccesso monetario, è consigliabile non aumentare l’esposizione ma mantenere semplicemente le posizioni in essere.
UNICREDIT
Come la maggior parte degli azionari del settore bancario, anche Unicredit ha mostrato un eccezionale vigore confermato dai notevoli ingressi di call Itm a sostegno delle quotazioni e dalle continue azioni di ricopertura effettuate sugli strike intermedi ed ormai sotto al prezzo.
Attualmente si è formato un altissimo strike di call a 19.0 e questo potrebbe rappresentare temporaneamente il fine corsa delle quotazioni.
Anche a livello grafico è confermata la forza del titolo con la regressione lineare sotto al prezzo ed in pendenza positiva ed il suo percentile ormai da mesi in area di eccesso.
Come per il titolo Enel è consigliabile diminuire l’esposizione di almeno il 50% ed attendere nuove conferme da parte dello specialistico mercato delle opzioni.