Venerdì 1 agosto 2025

 

PANORAMICA DI MERCATO

Nell’ultima settimana il future settembre 2025 sull’S&P 500 ha mostrato un andamento complessivamente stabile ma con tensioni crescenti nella fase finale, riflettendo un delicato equilibrio tra la spinta rialzista di fondo e segnali tecnici di cautela. Il prezzo ha oscillato in un range ristretto, lavorando tra due livelli chiave che ha agito da barriera psicologica e tecnica.

Proprio ieri il future ha rotto al ribasso la banda delle due deviazioni standard, cedendo la soglia di 6.400 punti e scendendo sotto questo livello tecnico cruciale. Questo movimento al ribasso ha rappresentato un importante segnale di presa di profitto da parte degli operatori, accompagnato da un piccolo aumento della volatilità e da un raffreddamento del momentum rialzista che aveva caratterizzato le settimane precedenti. Dopo questo break ribassista, il prezzo ha continuato a muoversi in una fase di pressione, testando con decisione il supporto intorno ai 6.360 punti, che ora risulta un’area di osservazione critica per il breve termine.

Dal punto di vista tecnico, il rientro sotto le due deviazioni standard e la battuta sui 6.360 punti indicano una fase di consolidamento che potrebbe preludere a movimenti direzionali più decisi in base ai prossimi dati macroeconomici, in particolare quelli sull’occupazione e sull’inflazione negli Stati Uniti. Questi dati saranno fondamentali per orientare le aspettative sulle mosse future della Federal Reserve e quindi sul sentiment dei mercati azionari.

Nel complesso, la settimana appena trascorsa si chiude con un mercato che, pur mantenendo un trend rialzista di fondo, mostra crescenti segnali di prudenza tecnica. I livelli di 6.400 e 6.300 rappresentano ora i principali punti di riferimento per valutare la tenuta del movimento e le possibili evoluzioni del future S&P 500 settembre 2025 nelle prossime sedute.

 

 

ANALISI DEL TREND

 

L’analisi del grafico allegato conferma una dinamica di mercato complessivamente positiva ma caratterizzata da crescenti segnali di indebolimento e tensione nel trend rialzista per il future sull’S&P 500 settembre 2025, in linea con quanto emerso nelle recenti sedute e in particolare nel movimento ribassista osservato ieri.

Dopo aver mantenuto un solido supporto intorno a 6400 punti, il prezzo ha ceduto nel corso della sessione precedente al di sotto di questa soglia tecnica, rompendo al ribasso e toccando quasi due deviazioni standard. Questa rottura al ribasso ha evidenziato una perdita temporanea di impulso rialzista e ha generato una maggiore pressione di vendita, portando il prezzo a testare con decisione il supporto chiave dei 6360, che si sta configurando come un livello cruciale per la tenuta del movimento in un breve periodo.

Nel contesto delle opzioni, emerge una significativa presenza di contratti put concentrati attorno al livello di 6300, che costituisce una solida area di protezione e rafforza il supporto tecnico riconosciuto anche dall’azione del prezzo. Questa presenza di put crea un’ancora di stabilità per il mercato, ma allo stesso tempo predispone il terreno a possibili reazioni accentuate nel caso in cui il prezzo dovesse scendere ulteriormente, potenzialmente innescando movimenti di volatilità elevata e squeeze.

Sul fronte call, la concentrazione torna rilevante a ridosso dei livelli di 6400 e 6450, fungendo da resistenza tecnica e potenziali zone di prese di profitto o rallentamento del rally. La paura di una correzione o di un consolidamento più profondo è mitigata dalla domanda crescente di future come strumento di copertura, che continua a sostenere la pressione rialzista di fondo, pur non permettendo un allungo deciso nel breve.

I livelli di supporto più rilevanti da monitorare restano 6360, 6330 e 6260, tutti caratterizzati da forti barriere sia tecniche che di posizionamento degli operatori sulle opzioni e future. Resistenze tecniche importanti si collocano invece a 6400 e 6450, dove probabilmente si concentreranno le attenzioni in caso di tentativi di recupero.

In sintesi, il grafico mostra una struttura di mercato ancora impostata verso il rialzo ma con segnali evidenti di cautela e potenziali ritocchi. La tenuta del supporto in area 6300 sarà cruciale per confermare la solidità del trend, mentre la rottura definitiva al ribasso di questo livello potrebbe proiettare il future verso fasi di maggiore volatilità e possibile revisione del movimento ascendente. Gli operatori sono invitati a mantenere una gestione attenta e dinamica del rischio, pronti a cogliere sia opportunità di continuazione rialzista sia segnali tempestivi di correzione.

 

 

OPERATIVITA’

In questo contesto di mercato, caratterizzato da un trend rialzista di fondo ma con segnali di indebolimento e nervosismo crescente, diventa essenziale adottare un approccio di operatività molto cauto e dinamico. Lo scenario suggerisce che sia più opportuno gestire attivamente le posizioni esistenti, stringendo gli stop profit per proteggere i guadagni maturati e limitando nuove esposizioni long solo se emerge una chiara tenuta dei supporti tecnici più rilevanti. L’innalzamento della volatilità e il ruolo cruciale dei livelli di 6.360 e 6.330 rendono prudente affiancare eventualmente strategie di copertura, come l’acquisto di put o l’implementazione di spread ribassisti, per difendersi da improvvise accelerazioni al ribasso.

Con i prezzi costantemente vicini a barriere psicologiche importanti, agire con dimensioni ridotte e leva limitata permette una gestione più serena anche di eventuali oscillazioni violente. In presenza di dati macroeconomici di rilievo all’orizzonte, un atteggiamento attendista, magari restando leggeri o addirittura flat prima delle pubblicazioni principali, aiuta a evitare rischi inutili. L’approccio vincente in contesti come quello attuale si basa soprattutto sulla flessibilità decisionale e sulla conservazione del capitale: meglio preferire manovre tecniche rapide e difese mirate piuttosto che scommettere pesantemente su una direzione di mercato ancora incerta.

 

 

OPEN INTEREST: LA MAPPA DEL MERCATO

Scadenza Settimanale Week4 del 8 agosto 2025

Fair Value prezzato dal mercato delle opzioni: tra 6300 e 6400
Zona neutra / di equilibrio: tra 6300 e 6450
Momentum rialzista per ingresso di coperture long: sopra 6460, con target tecnico in area 6550 (zona di ipercoperto call)
Momentum ribassista per ingresso di coperture short: sotto 6290, con estensione possibile verso 6050 (zona di ipercoperto put)

Livelli di gamma Call  sopra 6450

Livelli di gamma Put sotto 6300

Area di gamma Flip tra 6375 e 6425

 

 

 

L’OCCASIONE DELLA SETTIMANA

 

Per la prossima settimana, tra i titoli azionari del DAX e del FTSE MIB, vale la pena monitorare alcuni nomi su entrambi gli indici in virtù del contesto tecnico attuale e delle tendenze di mercato avvistate negli ultimi giorni.

Sul DAX, grande attenzione resta su SAP, che continua ad attrarre flussi grazie alla sua forte presenza nel settore tecnologico e ai dati trimestrali solidi che spesso catalizzano l’interesse degli investitori anche in fasi di mercato più incerte. La resilienza di SAP in periodi di volatilità è spesso legata al suo posizionamento difensivo in ambito software enterprise, ritenuto meno esposto ai cicli recessivi.

Per quanto riguarda il FTSE MIB, occhi puntati su ENEL che rappresenta un baluardo difensivo grazie al suo profilo di utility e ai dividendi attrattivi, qualità che tipicamente piacciono agli investitori in fasi di aumento della volatilità o di attesa per i dati macro di rilievo.

In sintesi, l’attenzione va ora sui titoli difensivi o legati a trimestrali forti, come SAP e ENEL.

 

Bruno Nappini by www.sunnymoney.it